Con la pubblicazione del Decreto Liquidità DL n. 23/2020, contenente “Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali”, in vigore dal 9 aprile 2020, sono state definite disposizioni in merito a nuove sospensioni dei termini di versamento tributari e contributivi e dei relativi adempimenti a seguito dell’emergenza Coronavirus, che integrano quelle definite dal “Decreto  Cura Italia” DL 18/2020 (per un approfondimento del quale si rimanda all’articolo “Sospensione versamenti e adempimenti tributari nel Decreto Cura Italia”).

Tra le novità, innanzitutto segnaliamo che per tutti i soggetti, a prescindere dalla natura giuridica (persone fisiche, ditte individuali, società di capitali / di persone, enti commerciali e non commerciali) i versamenti nei confronti delle pubbliche amministrazioni, inclusi quelli relativi ai contributi previdenziali e assistenziali e ai premi per l’assicurazione obbligatoria, che erano in scadenza il 16 marzo 2020 e prorogati al 20.03.2020 dalla c.d. “mini proroga”, sono considerati tempestivi se effettuati entro il 16 aprile 2020 (c.d. rimessione in termini per i versamenti in scadenza il 16.03), si tratta ad esempio:

  • della Tassa annuale per la tenuta dei libri contabili e sociali,
  • della liquidazione Iva del mese di febbraio e versamento del saldo Iva ecc.

Ma vediamo in una breve sintesi le nuove scadenze dei versamenti e adempimenti tributari e contributivi sospesi per i mesi di aprile e maggio, previste dal nuovo Decreto Liquidità.

1) Imprese e lavoratori autonomi (art. 18 DL Liquidità)
2) Sospensione ritenute d’acconto lavoro autonomo (art. 19 DL Liquidità)
3) Consegna e Trasmissione Certificazione Unica 2020 (art. 22 DL Liquidità)
4) Imprese del turismo e altri soggetti (art.18 c.4 DL Liquidità e art.61 Cura Ita)